La continuità
aziendale.
Per il servizio pubblico locale di igiene urbana, al momento
della redazione del bilancio, la SPES resta in attesa di conoscere l'esito
della gara indetta dall'ARO BA5 (con Gioia del Colle comune capofila) per
l'individuazione del soggetto gestore del servizio di raccolta e spazzamento
dei rifiuti urbani. In tale gara il comune di Gioia del Colle ha rimarcato la
facoltà prevista dall'art. 14 della L. R. n. 24 del 20/08/2012, di riservare
alla SPES il servizio di igiene urbana, valutando la vantaggiosità rispetto ai
competitors esterni.
Nella sostanza, come scritto dall’amministratore, la
continuità aziendale della SPES dipende dall’esito della gara indetta dall'ARO
BA5.
Il Problema
dell’approvazione.
Il bilancio al 31.12.2014 della SPES GIOIA SpA è stato approvato nel mese di febbraio 2016,
con un perdita al netto delle imposte do euro 22.296.
Il codice civile prevede all’articolo 2364 comma 2 che
“L'assemblea ordinaria
deve essere convocata almeno una volta l'anno, entro il termine stabilito dallo
statuto e comunque non superiore a centoventi giorni dalla chiusura
dell'esercizio sociale. Lo statuto può prevedere un maggior termine, comunque
non superiore a centottanta giorni, nel caso di società tenute alla redazione del
bilancio consolidato ovvero quando lo richiedono particolari esigenze relative
alla struttura ed all'oggetto della società; in questi casi gli amministratori
segnalano nella relazione prevista dall'articolo 2428 le ragioni della
dilazione.”
Anche l’articolo 26 al comma 3 dello statuto della SPES
Gioia SpA prevede che il bilancio deve essere approvato entro centoventi giorni
dalla chiusura dell’esercizio o entro il maggior termine previsto dall’articolo
2364 del codice civile e alle condizioni previste dall’articolo stesso.
Il nuovo amministratore unico della SPES Gioia Spa nominato
12.11.2015 ha riportato nella Nota Integrativa che l'assemblea degli azionisti
tenutasi in data 30.06.2015 (seconda convocazione) ed avente al primo punto
dell'o.d.g. "esame ed approvazione del bilancio chiuso al 31.122014 e della
Relazione sulla Gestione dell'Organo
Amministrativo, (...)”, è andata deserta.
Quindi sono stati superati i 180 giorni previsti dalla Legge
e dallo statuto per l’approvazione del bilancio.
Il 27.07.2015 si
è tenuta un’altra assemblea degli azionisti, che aveva al secondo punto
dell'o.d. g. "esame ed approvazione del Bilancio chiuso al 31.12.2014 e
della Relazione sulla Gestione dell'Organo Amministrativo, (...)".
Tale assemblea ha sostanzialmente deliberato la rettifica
del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 chiedendo di stralciare
taluni ricavi e crediti verso il comune di Gioia del Colle, autorizzando l'
amministratore unico a dare esecuzione a quanto deliberato ed convocare
l'assemblea dei soci nel mese di settembre 2015 per l'approvazione del nuovo
progetto di bilancio.
L’amministratore dell’epoca, dott. Angelo Mancazzo, non ha più
convocato l'assemblea dei soci avente in o.d.g. l’esame ed approvazione del Bilancio
chiuso al 31.122014 e della Relazione sulla Gestione dell'Organo Amministrativo.
In data 23.10.2015
l'amministratore unico dott. Angelo Mancazzo ha rassegnato le proprie
dimissioni.
In data 12.11.2015
è stato nominato il nuovo amministratore unico.
Tra i primi interventi che ha dovuto porre in essere vi è la
convocazione dell'assemblea dei soci per l'approvazione del nuovo progetto di
bilancio chiuso al 31 dicembre 2014.
Al documento redatto dal precedente organo amministrativo,
il nuovo amministratore ha apportato talune integrazioni inerenti i costi ed
ricavi di competenza dell'esercizio 2014 e di cui si è avuta piena contezza in
epoca successiva al 27 luglio 2015.
Il nuovo amministratore ha sottolineato come sia stato
effettuato un rilevante accantonamento al fondo rischi in relazione alla
fattispecie citata in precedenza ed afferente taluni crediti originati da
prestazioni extra-contrattuali per i servizi di pulizia e di manutenzione del
verde. Inoltre, ha evidenziato che un'ulteriore posta creditoria
dell'importo di circa € 63.000
originata da interessi moratori su crediti per prestazioni extra-contrattuali
riconosciute e corrisposte dal Comune di Gioia del Colle non è stata
prudenzialmente iscritta nel bilancio d'esercizio 2014. In merito ha
richiamato la comunicazione del 3 dicembre 2015 prot. n. 32372 del comune di
Gioia del Colle.
La Gestione Economica.
Il valore della produzione della SPES è aumentato dell’ 1,2%,
da € 4.836.141 a
€ 4.896.398. Rispetto al 2013, tra i ricavi 2014 figura il rimborso per il
raggiungimento dell’obiettivo della raccolta differenziata pari a € 50.065.
I costi della produzione aumentano del 5,9%, da € 4.500.122 a € 4.765.698.
Il 36,3% di tali costi è rappresentato dal costo del personale e il 45,9% dalle
spese per servizi.
La differenza positiva tra ricavi e costi della produzione diminuisce
da € 336.109 a
€ 130.700.
Bisogna evidenziare che sui costi della produzione 2014,
incide anche l’accantonamento a fondi rischi per il 7,1%, che ha natura
eccezionale.
L’Attività Operativa.
La società “SPES Gioia Spa”, in sintesi, ha come
oggetto sociale: RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI. TRASPORTO ENERGIA
ELETTRICA - DISTRIBUZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI ENERGIA ELETTRICA - LAVAGGIO
E SPAZZAMENTO STRADALE - VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA.
Nella Relazione sulla gestione, risulta che di fatto la SPES
Gioia SpA svolge le seguenti attività: 1. gestione rifiuti urbani ed igiene
ambientale; 2. manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti comunali
di pubblica illuminazione; 3. manutenzione del verde pubblico; 4. pulizia degli
immobili comunali; 5. affissioni; 6. gestione di impianti fotovoltaici.
Il comune di Gioia del Colle ha comunicato l’avvio del
procedimento per la revoca della gestione
del servizio di manutenzione del verde pubblico e del servizio di pulizia
degli immobili comunali.
Nella nota integrativa del bilancio 2014, nella parte
relativa alle operazioni svolte con parti correlate, è specificato che la società
“SPES Gioia Spa” ha percepito come ricavi la cifra di 4.894.859, che rappresentano il 99,97% del
valore della produzione e ha sostenuto costi specifici al netto delle rimanenze
iniziali per € 4.985.208.
Operazioni
con parti correlate Anno 2014 - natura del rapporto
|
Importo
|
Costi
specifici al netto delle rimanenze finali
|
Utile (perdita)
|
1.Contratto
servizio Igiene Urbana
|
4.166.559
|
3.993.364
|
173.195
|
2.Contratto
servizio Pubblica Illuminazione
|
171.082
|
177.919
|
-6.837
|
3.Contratto servizio Pulizia Immobili comunali
|
197.636
|
298.649
|
-101.013
|
4.Contratto
servizio Manutenzione verde
|
292.386
|
416.073
|
-123.687
|
5.Contratto
servizio Affissioni
|
710
|
1.449
|
-739
|
6.Contratto
vendita energia rinnovabile
|
66.486
|
97.754
|
-31.268
|
Totale
|
4.894.859
|
4.985.208
|
-90.349
|
Dalla tabella emerge che per tutti i contratti di servizi,
la SPES risulta in perdita ad eccezione del Contratto di Servizio Igiene
Urbana.
Gestione rifiuti
urbani ed igiene ambientale
II costo specifico
del servizio nel 2014, che include tutti i costi sostenuti, compresa la quota
ragionevolmente determinata in relazione alle spese generali di gestione, è
stato di complessivi € 3.993.364,
compresi gli oneri di biostabilizzazione di € 1.116.024.
A fronte di questo servizio, la società ha ottenuto nel 2014
i seguenti corrispettivi: comune di Gioia del Colle € 3.342.987,22; rimborso
parziale oneri biostabilizzazione € 665.003,76; servizio straordinario
cimiteriale € 2.200,00; corrispettivi da raccolta differenziata € 96.541,74;
vendita metalli € 4.456,00 corrispettivi legno € 1.309,68 vendita plastica
rigida € 3.737,00 conferimento batterie € 213,15 conferimento raee € 44,80
rimborso Ecotassa 2014 € 50.065,46; abbuoni e arrotondamenti attivi € 1,08, per
un totale ricavi di € 4.166.559,89.
II risultato netto
positivo è stato pari a € 173.195.
Per quanto riguarda il rimborso dell'ecotassa 2014, è stato
conseguito grazie al raggiungimento del +5% della raccolta differenziata SOLO
nel mese di giugno 2014, cosi come statuito dalla L. R. n. 45 del 30.12.13 e
convalidato con Determina Dirigenziale Servizio Rifiuti Regione Puglia n. 18
del 15/01/15. Anzichè una ecotassa complessiva di € 70.514 (calcolata
applicando l'aliquota massima di 25,82 €/t) la SPES ha versato € 20.449 con
l'applicazione dell'aliquota ridotta di 7,5 €/t.
Il Piano Finanziario per la determinazione della tariffa del
servizio di gestione dei rifiuti ai fini dell'applicazione della TARI (delibera
del Consiglio Comunale n 44 del 30.09.2014) prevedeva come costo l’importo di
Euro 4.004.751,50 oltre IVA. II Piano Finanziario, ha riconosciuto alla società
per il 2014 un corrispettivo di € 3.342.987,2, oltre al rimborso dei maggiori
oneri di biostabilizzazione, pari a € 665.003,76.
Pulizia Immobili comunali
La gestione di tale servizio richiede l’impiego di una
squadra di 8 operai ed un coordinatore più un’unità con contratto di
somministrazione.
I servizi hanno interessato superfici maggiori rispetto a
quelle previste contrattualmente.
Il costo del servizio di pulizia degli immobili comunali nel
2014 è stato di complessivi € 224.097,21 compresa l'imputazione della
proporzionale quota di spese generali, mentre per il comune di Gioia del Colle
è previsto un corrispettivo di € 197.636,08. Con riferimento a tale servizio si
è provveduto ad effettuare un accantonamento al fondo rischi per € 74.552,00
pari all'ammontare delle prestazioni extracontrattuali allo non riconosciute dal
Comune di Gioia del Colle.
Pertanto i costi complessivi di gestione del servizio di
pulizia immobili comunali ammontano a complessivi €298.649,21 e il risultato
netto è negativo per € 101.013,13.
Attività di
manutenzione del verde pubblico.
La gestione di tale servizio richiede l’impiego di una
squadra di 4 operai ed un coordinatore. Nel 2014 tra gli altri ricavi figura
una sopravvenienza attiva di Euro 24.547, quale adeguamento del corrispettivo
2013.
Nel dettaglio i ricavi della produzione sono i seguenti:
Risultano altri ricavi e proventi per € 85.814, di cui €
59.645 come proventi GSE ( € 74.639 nel 2013) ed € 24.547 come sopravvenienze
attive relative alla gestione ordinaria.
I Costi
I costi per materie
prime, sussidiarie, di consumo e di merci risultano in diminuzione del
29,6%, da € 158.293 a
€ 111.424. In particolare, i costi per diserbanti e sanificanti risultano
diminuiti da € 19.092 a
€ 2.073; i costi per materiale elettrico risultano diminuiti da € 32.124 a € 16.306 e i
costi per carburanti da € 80.694
a € 68.435.
Le spese per servizi aumentano del 4,6%,
da € 2.092.052 ad € 2.188.697. La voce con maggiore incidenza, pari al 51%
circa, riguarda i costi di biostabilizzazione pari a € 1.116.024, in
diminuzione di € 60.991 rispetto al 2013. La seconda voce per importanza
riguarda il trasporto RSU in discarica pari a 186.817 (€ 196.108 nel 2013). Le
consulenze professionali risultano aumentate da € 41.829 ad € 129.003. Oltre a
tali consulenze figura la voce “compensi a terzi” per € 54.596. La manutenzione
automezzi RSU ammonta ad € 66.556 (€ 72.108 nel 2013). La manutenzione
automezzi verde risulta pari a € 8.713 (€ 5.857 nel 2013). I costi per servizi
di pubblica illuminazione aumentano da € 43.860 ad € 56.262. Il servizio
plastica differenziata Teorema diminuisce da € 43.183 a € 33.251. I
corrispettivi eco punto aumentano da € 11.039 a € 19.263. Il costo smaltimento rifiuti
cimiteriali è stato pari a € 6.750 (€ 4.242 nel 2013). Il costo conferimento
rifiuti biodegradabili ammonta ad € 92.634 (€ 60.923 nel 2013). Il costo
conferimento rifiuti ingombranti risulta pari ad € 67.134 (€ 82.315 nel 2013).
Il costo smaltimento/conferimento rifiuti medicinali ammonta a € 6.200 (€ 4.416
nel 2013). Il lavaggio indumenti di lavoro ammonta ad € 29.822 (30.673 nel 2013).
Il compenso dell’agenzia per il lavoro somministrato è stato
di € 16.007 ( € 16.738 nel 2013). Il compenso al Presidente Amministratore è
stato di € 32.889 (€ 33.097 nel 2013). Il compenso ai consiglieri del Consiglio
di Amministrazione ammonta a € 57.124 ( € 56.500 nel 2013). Il compenso al
collegio sindacale è stato di € 39.065 (€ 41.718 nel 2013). La spesa per le
assicurazioni ammonta ad € 67.442 ( € 65.401 nel 2013).
Le consulenze professionali nel dettaglio sono state le
seguenti:
Da notare che la consulenza per la sostituzione del
direttore generale è costato oltre 60 mila Euro e che la consulenza per la
sostituzione del responsabile contabile è costata oltre 25 mila euro, compreso
il costo per la commissione avviso pubblico consulente fiscale.
La voce “compensi a terzi” riguarda
Complessivamente nel 2014, il CdA è costato € 90.013 e il
compenso al collegio sindacale € 39.065. Nello specifico, il compenso al
Presidente Amministratore è stato di € 32.889 (€ 33.097 nel 2013) e il compenso
ai consiglieri del Consiglio di Amministrazione è stato di € 57.124 (€ 56.500
nel 2013).
Nel 2013 il Consiglio di Amministrazione ha percepito €
89.597 e il Collegio Sindacale € 41.718.
Nell'esercizio 2011 risultano attribuiti all'organo
amministrativo ed al collegio sindacale i seguenti compensi: Consiglio di
Amministrazione € 50.345; Collegio sindacale 37.125.
Nel 2007 l’Amministratore Delegato percepiva € 26.003,22; il
Consiglio di Amministrazione percepiva € 8.023,33 e il Collegio sindacale
23.843,36.
Dal 2007 al 2013, l’incremento del compenso del Consiglio di
Amministrazione della SPES è stato del 163,3% e quello del Collegio Sindacale
del 75%.
I costi per godimento
beni di terzi diminuiscono da € 65.509 ad € 60.128. Tali costi riguardano i
canoni leasing e accessori per € 54.267 (€ 52.689 nel 2013) e gli oneri
accessori leasing per € 2.480 (€ 1.835 nel 2013). Il costo per noleggi risulta
pari a € 2.965 (€ 6.000 nel 2013).
Il Personale.
Al 31.12.2014, risultavano 41 dipendenti di cui n. 0
dirigente, n.5 impiegati e n. 36 operai.
Al 31.12.2013, risultavano 42 dipendenti di cui n. 1 dirigente,
n.5 impiegati e n. 36 operai.
Il costo complessivo del personale al 31.12.2014 era pari a
€ 1.729.518; nel 2013 era pari a € 1.837.783. Il decremento è stato di €
108.265. Ad agosto 2014 si è concluso il rapporto di lavoro con l’ex direttore
generale.
Gli altri costi del personale, corrispondenti al lavoro
precario, risultano pari a € 374.705 (€ 337.554 nel 2013). Da gennaio 2015 la
Spes non ricorre al lavoro somministrato.
Il Grafico seguente evidenzia l’evoluzione dell’incidenza
degli altri costi del personale sul costo del personale complessivo e sui costi
della produzione.
Il dato 2012, periodo commissariale, è più basso rispetto al
2009-2010 e al 2013-2014, periodi rispettivamente della giunta Longo e della
giunta Povia, che sono ricorse abbondantemente all’uso del lavoro interinale.
Bisogna evidenziare che il costo del lavoro interinale comporta anche il costo
per prestazioni di servizi da parte dell’agenzia d lavoro interinale.
Gli oneri diversi di
gestione
Gli oneri diversi di gestione ammontano ad € 336.271 e presentano un incremento
rispetto al 2013, di € 201.310, dovuto ai conguagli relativi all'Ecotassa.
La Regione Puglia, a seguito del raggiungimento nel 2014
degli obiettivi di raccolta differenziata, ha disposto nel 2015 il riconoscimento
dell'aliquota dell'ecotassa di 7,5 €/t in luogo di 25,82 €/t -, accreditando
alla Spes l'importo di 50.065,46, oltre IVA.. Con la conferma dell'aliquota
ridotta, la società ha rideterminato l'ecotassa imputabile agli esercizi 2012,
2013 e 2014, definendo anche l'importo da restituire al Comune, pari a
€218.568,99. Per il 2012, 2013 e 2014 la Spes ha ricevuto dal Comune l’importo
di € 98.118 per ogni anno, per un totale nel triennio di € 294.354,00. L’importo pagato alla
discarica per il 2012 è stato di €
33.163,99, per il 2013 di € 22.172,06 e per il 2014 di € 70.514,46 - 50.065,46 per
un totale nel triennio di € 75.785,05.
Il rimborso spettante al Comune per il 2012 è di €
64.954,01, per il 2013 è di € 75.945,94 e per il 2014 è di € 77.669,04, per un
totale nel triennio di € 218.568,99.
Per il 2014, la società ha prudenzialmente versato
l'ecotassa determinata applicando l'aliquota di 25,82 €/t in attesa del
riconoscimento della minore aliquota del 7,5 € /t. Al netto dell'incidenza dei
conguagli relativi all'ecotassa, il costo per oneri diversi di gestione scende
ad € 117.178, con un decremento, rispetto all'esercizio 2013 di 17.783. Tali
costi riguardano: Libri e riviste €898 (€1.399 nel 2013); Perdite su crediti € 1.681;
Altri costi di gestione € 2.617 (€ 626 nel 2013); Erogazioni liberali € 2.500;
Tassa possesso autocarri € 3.246 (€ 2.382 nel 2013); Quote associative € 6.405 (€
5.999 nel 2013); Multe e ammende € 579 (€ 2.893 nel 2013); Omaggi natalizi ai
dipendenti € 994 (€ 1.377 nel 2013); Arrotondamenti passivi € 2; Imposte e
tasse deducibili € 6.660 (€ 2.992 nel 2013); Costi indeducibili € 93; IMU € 10.911 (€ 10.911
nel 2013); Ecotassa 2014 € 70.562 (€ 22.172
nel 2013); Ecotassa 2012 e 2013 -
sopravvenienza passiva € 140.899,95 e sopravvenienza passiva € 10.554,05.
Per evidenziare l’ Ecotassa 2012 e 2013 tra le
sopravvenienze passive ordinarie, evidentemente non è stata considerata come
costo negli esercizi di competenza; invece, la sopravvenienza passiva riguarda
il conguaglio COMIECO per € 7.775,63.
L’accantonamento a
fondo rischi.
I Revisori del Comune di Gioia del Colle, nel verbale n. 10
del 4 luglio 2014, rilevavano delle discordanze contabili tra la contabilità
SPES e quella del Comune. In particolare, SPES vantava dei crediti per Euro
433.076,10 non riconosciuti dal Comune di Gioia del Colle e che lo stesso
vantava crediti per € 163.514,00, che erano riconosciuti dalla SPES per Euro
126.034,58.
Nel bilancio 2014
risultano fondi rischi per un importo di € 594.027, con un incremento
di € 216.859 rispetto all’esercizio precedente. Nel bilancio 2014 risulta
effettuato un accantonamento di € 216.860, di cui € 140.495 per prestazioni
extracontrattuali inerenti il verde pubblico, non riconosciuti dal comune di
Gioia del Colle ed € 74.550 per il costo del servizio di pulizia degli immobili
comunali non riconosciuto dal comune di Gioia del Colle.
Nel bilancio 2013 risultavano fondi rischi per un importo di
€ 377.168 (€ 290.563 nel 2012).
Nei passati esercizi la società ha iscritto nel conto
"fondo per rischi ed oneri" un accantonamento connesso
all'esigibilità di alcuni crediti verso il socio controllante "Comune di
Gioia del Colle", riguardanti crediti in contenzioso, relativi ai servizi
cimiteriali per € 110.827 ed agli altri contratti in essere per € 179.736.
La controversia verte sulle ragioni di credito della società
per 361.148 e, in passato, l'organo amministrativo ha ritenuto prudenzialmente
di mantenere il fondo rischi per un ammontare pari a 290.563.
Pare ci sia un’ulteriore controversia contro 4 lavoratori
interinali, a fronte della quale è stato effettuato uno stanziamento di €
86.605.
La struttura dello
Stato Patrimoniale.
La struttura dell’attivo pari a € 4.723.915 mostra una parte
significativa composta da attivo circolante, con valori immediatamente liquidi
(cassa e banche) che ammontano a € 368.423, mentre le rimanenze di materiale di
consumo sono valutate in € 25.039. A ciò si deve aggiungere la presenza di
crediti nei confronti della clientela per € 123.535 e del socio controllante
per crediti commerciali per € 1.817.303, di cui € 361.148 in contenzioso,
crediti tributari per € 58.131 e per imposte anticipate per € 70.637, crediti
verso altri per 62.085 nonché di attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni, relative a quote fondo Azimut, per € 699.995. Tali crediti
sono considerati esigibili nell'arco di un esercizio.
Le immobilizzazioni pari a € 1.454.216 incidono per il 30,8%
sul totale dell’attivo.
Dal lato delle fonti di finanziamento si può evidenziare che
il bilancio presenta un importo delle passività a breve termine pari a €
1.398.726, rappresentate principalmente da esposizione nei confronti dei
fornitori per € 476.572, del socio controllante per debiti commerciali per €
107.440 e per note credito da emettere per € 218.569, dell'Erario per € 267.700,
degli istituti di previdenza ed assistenza sociale per € 89.735 e verso altri
per €238.710. Il debito verso fornitori di € 476.572 è riferito a debiti
correnti per forniture e prestazioni di servizi resi in favore della società
nell'anno 2014.
Il capitale circolante netto, dato dalla differenza tra l'attivo circolante di € 3.269.699 e il passivo a breve di € 1.398.726, è positivo per € 1.870.973. In altre parole, gli impieghi a breve termine sono in grado di far fronte ai debiti a breve termine. Gli impegni a breve termine (debiti correnti) sono interamente coperti da denaro in cassa e da crediti a breve termine verso i clienti e verso il socio controllante.
Tuttavia, bisogna considerare che esistono crediti in
contenzioso per € 361.148, rimanenze per € 25.039. Bisogna anche considerare
che il TFR ammonta a 688.938 e che i fondi rischi ammontano a € 594.027.
I fondi rischi “finanziano” il 12,57% dell’attivo; invece il
fondo TFR finanzia il 14,58 del totale dell’attivo.
Il Patrimonio netto
pari ad € 2.042.444, risulta diminuito a causa della perdita dell’esercizio
e “finanzia” il 43,23% dell’attivo, che
evidenzia la voce terreni e fabbricati per € 1.331.111.
Evoluzione della
gestione
L’amministratore ha evidenziato che , a seguito
dell'adeguamento dello statuto sociale e del regolamento di controllo analogo
adotta dal socio controllante, l'indirizzo gestionale è rimesso al Comune di
Gioia del Colle che da marzo 2015,
a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale è
governato da un Commissario Prefettizio e da tre sub Commissari.
Inoltre, la
continuità aziendale è subordinata
all'esito della gara per l'affidamento del servizio di igiene urbana in
ambito ARO 5, in
quanto la società potrà restare affidataria del servizio se la sua offerta
risulterà vantaggiosa rispetto al competitor esterno.
Ne consegue che la società, ove non dovesse aggiudicarsi il servizio di igiene urbana, sarebbe
proiettata allo scioglimento e, quindi, anche alla cessazione dell'attività.
sintesi curata dal dott. Luca Marotta
sintesi curata dal dott. Luca Marotta