venerdì 4 marzo 2016

Appunti sul Bilancio 2014 della SERVIZI POLIFUNZIONALI ECOSOSTENIBILI GIOIA S.P.A.




Lo statuto sociale della SPES GIOIA S.p.A. è stato modificato con delibera dell'assemblea straordinaria dei soci del 31.07.2014: A causa di tale modifica, la SPES GIOIA S.p.A., è una società "in house" che può essere affidataria con affidamento diretto dei servizi strumentali (manutenzione verde pubblico, pulizia immobili, manutenzione ordinaria e straordinaria pubblica illuminazione) e del servizio pubblico locale di igiene urbana.

La continuità aziendale.

Per il servizio pubblico locale di igiene urbana, al momento della redazione del bilancio, la SPES resta in attesa di conoscere l'esito della gara indetta dall'ARO BA5 (con Gioia del Colle comune capofila) per l'individuazione del soggetto gestore del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti urbani. In tale gara il comune di Gioia del Colle ha rimarcato la facoltà prevista dall'art. 14 della L. R. n. 24 del 20/08/2012, di riservare alla SPES il servizio di igiene urbana, valutando la vantaggiosità rispetto ai competitors esterni.
Nella sostanza, come scritto dall’amministratore, la continuità aziendale della SPES dipende dall’esito della gara indetta dall'ARO BA5.

Il Problema dell’approvazione.

Il bilancio al 31.12.2014 della SPES GIOIA SpA è stato approvato nel mese di febbraio 2016, con un perdita al netto delle imposte do euro 22.296.
Il codice civile prevede all’articolo 2364 comma 2 che
L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno, entro il termine stabilito dallo statuto e comunque non superiore a centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. Lo statuto può prevedere un maggior termine, comunque non superiore a centottanta giorni, nel caso di società tenute alla redazione del bilancio consolidato ovvero quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura ed all'oggetto della società; in questi casi gli amministratori segnalano nella relazione prevista dall'articolo 2428 le ragioni della dilazione.”

Anche l’articolo 26 al comma 3 dello statuto della SPES Gioia SpA prevede che il bilancio deve essere approvato entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio o entro il maggior termine previsto dall’articolo 2364 del codice civile e alle condizioni previste dall’articolo stesso.

Il nuovo amministratore unico della SPES Gioia Spa nominato 12.11.2015 ha riportato nella Nota Integrativa che l'assemblea degli azionisti tenutasi in data 30.06.2015 (seconda convocazione) ed avente al primo punto dell'o.d.g. "esame ed approvazione del bilancio chiuso al 31.122014 e della Relazione sulla Gestione dell'Organo  Amministrativo, (...)”, è andata deserta.

Quindi sono stati superati i 180 giorni previsti dalla Legge e dallo statuto per l’approvazione del bilancio.

Il 27.07.2015 si è tenuta un’altra assemblea degli azionisti, che aveva al secondo punto dell'o.d. g. "esame ed approvazione del Bilancio chiuso al 31.12.2014 e della Relazione sulla Gestione dell'Organo Amministrativo, (...)".
Tale assemblea ha sostanzialmente deliberato la rettifica del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 chiedendo di stralciare taluni ricavi e crediti verso il comune di Gioia del Colle, autorizzando l' amministratore unico a dare esecuzione a quanto deliberato ed convocare l'assemblea dei soci nel mese di settembre 2015 per l'approvazione del nuovo progetto di bilancio.

L’amministratore dell’epoca, dott. Angelo Mancazzo, non ha più convocato l'assemblea dei soci avente in o.d.g. l’esame ed approvazione del Bilancio chiuso al 31.122014 e della Relazione sulla Gestione dell'Organo Amministrativo.

In data 23.10.2015 l'amministratore unico dott. Angelo Mancazzo ha rassegnato le proprie dimissioni.

In data 12.11.2015 è stato nominato il nuovo amministratore unico.

Tra i primi interventi che ha dovuto porre in essere vi è la convocazione dell'assemblea dei soci per l'approvazione del nuovo progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2014.

Al documento redatto dal precedente organo amministrativo, il nuovo amministratore ha apportato talune integrazioni inerenti i costi ed ricavi di competenza dell'esercizio 2014 e di cui si è avuta piena contezza in epoca successiva al 27 luglio 2015.
Il nuovo amministratore ha sottolineato come sia stato effettuato un rilevante accantonamento al fondo rischi in relazione alla fattispecie citata in precedenza ed afferente taluni crediti originati da prestazioni extra-contrattuali per i servizi di pulizia e di manutenzione del verde. Inoltre, ha evidenziato che un'ulteriore posta creditoria dell'importo di circa 63.000 originata da interessi moratori su crediti per prestazioni extra-contrattuali riconosciute e corrisposte dal Comune di Gioia del Colle non è stata prudenzialmente iscritta nel bilancio d'esercizio 2014. In merito ha richiamato la comunicazione del 3 dicembre 2015 prot. n. 32372 del comune di Gioia del Colle.

La Gestione Economica.



Il valore della produzione della SPES è aumentato dell’ 1,2%, da € 4.836.141 a € 4.896.398. Rispetto al 2013, tra i ricavi 2014 figura il rimborso per il raggiungimento dell’obiettivo della raccolta differenziata pari a € 50.065.
I costi della produzione aumentano del 5,9%, da € 4.500.122 a € 4.765.698. Il 36,3% di tali costi è rappresentato dal costo del personale e il 45,9% dalle spese per servizi.
La differenza positiva tra ricavi e costi della produzione diminuisce da € 336.109 a € 130.700.
Bisogna evidenziare che sui costi della produzione 2014, incide anche l’accantonamento a fondi rischi per il 7,1%, che ha natura eccezionale.

L’Attività Operativa.

La società “SPES Gioia Spa”, in sintesi, ha come oggetto sociale: RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI. TRASPORTO ENERGIA ELETTRICA - DISTRIBUZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI ENERGIA ELETTRICA - LAVAGGIO E SPAZZAMENTO STRADALE - VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA.

Nella Relazione sulla gestione, risulta che di fatto la SPES Gioia SpA svolge le seguenti attività: 1. gestione rifiuti urbani ed igiene ambientale; 2. manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti comunali di pubblica illuminazione; 3. manutenzione del verde pubblico; 4. pulizia degli immobili comunali; 5. affissioni; 6. gestione di impianti fotovoltaici.

Il comune di Gioia del Colle ha comunicato l’avvio del procedimento per la revoca della gestione  del servizio di manutenzione del verde pubblico e del servizio di pulizia degli immobili comunali.

Nella nota integrativa del bilancio 2014, nella parte relativa alle operazioni svolte con parti correlate, è specificato che la società “SPES Gioia Spa” ha percepito come ricavi la cifra di 4.894.859, che rappresentano il 99,97% del valore della produzione e ha sostenuto costi specifici al netto delle rimanenze iniziali per € 4.985.208.

Operazioni con parti correlate Anno 2014 - natura del rapporto
Importo
Costi specifici al netto delle rimanenze finali
Utile (perdita)
1.Contratto servizio Igiene Urbana
4.166.559
3.993.364
173.195
2.Contratto servizio Pubblica Illuminazione
171.082
177.919
-6.837
3.Contratto servizio Pulizia Immobili comunali
197.636
298.649
-101.013
4.Contratto servizio Manutenzione verde
292.386
416.073
-123.687
5.Contratto servizio Affissioni
710
1.449
-739
6.Contratto vendita energia rinnovabile
66.486
97.754
-31.268
Totale
4.894.859
4.985.208
-90.349

Dalla tabella emerge che per tutti i contratti di servizi, la SPES risulta in perdita ad eccezione del Contratto di Servizio Igiene Urbana.

Gestione rifiuti urbani ed igiene ambientale

II costo specifico del servizio nel 2014, che include tutti i costi sostenuti, compresa la quota ragionevolmente determinata in relazione alle spese generali di gestione, è stato di complessivi € 3.993.364, compresi gli oneri di biostabilizzazione di € 1.116.024.
A fronte di questo servizio, la società ha ottenuto nel 2014 i seguenti corrispettivi: comune di Gioia del Colle € 3.342.987,22; rimborso parziale oneri biostabilizzazione € 665.003,76; servizio straordinario cimiteriale € 2.200,00; corrispettivi da raccolta differenziata € 96.541,74; vendita metalli € 4.456,00 corrispettivi legno € 1.309,68 vendita plastica rigida € 3.737,00 conferimento batterie € 213,15 conferimento raee € 44,80 rimborso Ecotassa 2014 € 50.065,46; abbuoni e arrotondamenti attivi € 1,08, per un totale ricavi di € 4.166.559,89.
II risultato netto positivo è stato pari a € 173.195.
Per quanto riguarda il rimborso dell'ecotassa 2014, è stato conseguito grazie al raggiungimento del +5% della raccolta differenziata SOLO nel mese di giugno 2014, cosi come statuito dalla L. R. n. 45 del 30.12.13 e convalidato con Determina Dirigenziale Servizio Rifiuti Regione Puglia n. 18 del 15/01/15. Anzichè una ecotassa complessiva di € 70.514 (calcolata applicando l'aliquota massima di 25,82 €/t) la SPES ha versato € 20.449 con l'applicazione dell'aliquota ridotta di 7,5 €/t.
Il Piano Finanziario per la determinazione della tariffa del servizio di gestione dei rifiuti ai fini dell'applicazione della TARI (delibera del Consiglio Comunale n 44 del 30.09.2014) prevedeva come costo l’importo di Euro 4.004.751,50 oltre IVA. II Piano Finanziario, ha riconosciuto alla società per il 2014 un corrispettivo di € 3.342.987,2, oltre al rimborso dei maggiori oneri di biostabilizzazione, pari a € 665.003,76.

Pulizia Immobili comunali
La gestione di tale servizio richiede l’impiego di una squadra di 8 operai ed un coordinatore più un’unità con contratto di somministrazione.
I servizi hanno interessato superfici maggiori rispetto a quelle previste contrattualmente.

Il costo del servizio di pulizia degli immobili comunali nel 2014 è stato di complessivi € 224.097,21 compresa l'imputazione della proporzionale quota di spese generali, mentre per il comune di Gioia del Colle è previsto un corrispettivo di € 197.636,08. Con riferimento a tale servizio si è provveduto ad effettuare un accantonamento al fondo rischi per € 74.552,00 pari all'ammontare delle prestazioni extracontrattuali allo non riconosciute dal Comune di Gioia del Colle.
Pertanto i costi complessivi di gestione del servizio di pulizia immobili comunali ammontano a complessivi €298.649,21 e il risultato netto è negativo per € 101.013,13.

Attività di manutenzione del verde pubblico.
La gestione di tale servizio richiede l’impiego di una squadra di 4 operai ed un coordinatore. Nel 2014 tra gli altri ricavi figura una sopravvenienza attiva di Euro 24.547, quale adeguamento del corrispettivo 2013.


Nel dettaglio i ricavi della produzione sono i seguenti:


Risultano altri ricavi e proventi per € 85.814, di cui € 59.645 come proventi GSE ( € 74.639 nel 2013) ed € 24.547 come sopravvenienze attive relative alla gestione ordinaria.

I Costi

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci risultano in diminuzione del 29,6%, da € 158.293 a € 111.424. In particolare, i costi per diserbanti e sanificanti risultano diminuiti da € 19.092 a € 2.073; i costi per materiale elettrico risultano diminuiti da € 32.124 a € 16.306 e i costi per carburanti da € 80.694 a € 68.435.

 Le spese per servizi aumentano del 4,6%, da € 2.092.052 ad € 2.188.697. La voce con maggiore incidenza, pari al 51% circa, riguarda i costi di biostabilizzazione pari a € 1.116.024, in diminuzione di € 60.991 rispetto al 2013. La seconda voce per importanza riguarda il trasporto RSU in discarica pari a 186.817 (€ 196.108 nel 2013). Le consulenze professionali risultano aumentate da € 41.829 ad € 129.003. Oltre a tali consulenze figura la voce “compensi a terzi” per € 54.596. La manutenzione automezzi RSU ammonta ad € 66.556 (€ 72.108 nel 2013). La manutenzione automezzi verde risulta pari a € 8.713 (€ 5.857 nel 2013). I costi per servizi di pubblica illuminazione aumentano da € 43.860 ad € 56.262. Il servizio plastica differenziata Teorema diminuisce da € 43.183 a € 33.251. I corrispettivi eco punto aumentano da € 11.039 a € 19.263. Il costo smaltimento rifiuti cimiteriali è stato pari a € 6.750 (€ 4.242 nel 2013). Il costo conferimento rifiuti biodegradabili ammonta ad € 92.634 (€ 60.923 nel 2013). Il costo conferimento rifiuti ingombranti risulta pari ad € 67.134 (€ 82.315 nel 2013). Il costo smaltimento/conferimento rifiuti medicinali ammonta a € 6.200 (€ 4.416 nel 2013). Il lavaggio indumenti di lavoro ammonta ad € 29.822 (30.673 nel 2013).
Il compenso dell’agenzia per il lavoro somministrato è stato di € 16.007 ( € 16.738 nel 2013). Il compenso al Presidente Amministratore è stato di € 32.889 (€ 33.097 nel 2013). Il compenso ai consiglieri del Consiglio di Amministrazione ammonta a € 57.124 ( € 56.500 nel 2013). Il compenso al collegio sindacale è stato di € 39.065 (€ 41.718 nel 2013). La spesa per le assicurazioni ammonta ad € 67.442 ( € 65.401 nel 2013).
Le consulenze professionali nel dettaglio sono state le seguenti:


Da notare che la consulenza per la sostituzione del direttore generale è costato oltre 60 mila Euro e che la consulenza per la sostituzione del responsabile contabile è costata oltre 25 mila euro, compreso il costo per la commissione avviso pubblico consulente fiscale.

La voce “compensi a terzi” riguarda



Complessivamente nel 2014, il CdA è costato € 90.013 e il compenso al collegio sindacale € 39.065. Nello specifico, il compenso al Presidente Amministratore è stato di € 32.889 (€ 33.097 nel 2013) e il compenso ai consiglieri del Consiglio di Amministrazione è stato di € 57.124 (€ 56.500 nel 2013).
Nel 2013 il Consiglio di Amministrazione ha percepito € 89.597 e il Collegio Sindacale € 41.718.
Nell'esercizio 2011 risultano attribuiti all'organo amministrativo ed al collegio sindacale i seguenti compensi: Consiglio di Amministrazione € 50.345; Collegio sindacale 37.125.
Nel 2007 l’Amministratore Delegato percepiva € 26.003,22; il Consiglio di Amministrazione percepiva € 8.023,33 e il Collegio sindacale 23.843,36.
Dal 2007 al 2013, l’incremento del compenso del Consiglio di Amministrazione della SPES è stato del 163,3% e quello del Collegio Sindacale del 75%.

I costi per godimento beni di terzi diminuiscono da € 65.509 ad € 60.128. Tali costi riguardano i canoni leasing e accessori per € 54.267 (€ 52.689 nel 2013) e gli oneri accessori leasing per € 2.480 (€ 1.835 nel 2013). Il costo per noleggi risulta pari a € 2.965 (€ 6.000 nel 2013).

Il Personale.

Al 31.12.2014, risultavano 41 dipendenti di cui n. 0 dirigente, n.5 impiegati e n. 36 operai.
Al 31.12.2013, risultavano 42 dipendenti di cui n. 1 dirigente, n.5 impiegati e n. 36 operai.

Il costo complessivo del personale al 31.12.2014 era pari a € 1.729.518; nel 2013 era pari a € 1.837.783. Il decremento è stato di € 108.265. Ad agosto 2014 si è concluso il rapporto di lavoro con l’ex direttore generale.

Gli altri costi del personale, corrispondenti al lavoro precario, risultano pari a € 374.705 (€ 337.554 nel 2013). Da gennaio 2015 la Spes non ricorre al lavoro somministrato.

Il Grafico seguente evidenzia l’evoluzione dell’incidenza degli altri costi del personale sul costo del personale complessivo e sui costi della produzione.



Il dato 2012, periodo commissariale, è più basso rispetto al 2009-2010 e al 2013-2014, periodi rispettivamente della giunta Longo e della giunta Povia, che sono ricorse abbondantemente all’uso del lavoro interinale. Bisogna evidenziare che il costo del lavoro interinale comporta anche il costo per prestazioni di servizi da parte dell’agenzia d lavoro interinale.

Gli oneri diversi di gestione

Gli oneri diversi di gestione ammontano  ad € 336.271 e presentano un incremento rispetto al 2013, di € 201.310, dovuto ai conguagli relativi all'Ecotassa.
La Regione Puglia, a seguito del raggiungimento nel 2014 degli obiettivi di raccolta differenziata, ha disposto nel 2015 il riconoscimento dell'aliquota dell'ecotassa di 7,5 €/t in luogo di 25,82 €/t -, accreditando alla Spes l'importo di 50.065,46, oltre IVA.. Con la conferma dell'aliquota ridotta, la società ha rideterminato l'ecotassa imputabile agli esercizi 2012, 2013 e 2014, definendo anche l'importo da restituire al Comune, pari a €218.568,99. Per il 2012, 2013 e 2014 la Spes ha ricevuto dal Comune l’importo di € 98.118 per ogni anno, per un totale nel triennio  di € 294.354,00. L’importo pagato alla discarica per il 2012 è stato di  € 33.163,99, per il 2013 di € 22.172,06 e per il 2014 di € 70.514,46 - 50.065,46 per un totale nel triennio di  € 75.785,05.
Il rimborso spettante al Comune per il 2012 è di € 64.954,01, per il 2013 è di € 75.945,94 e per il 2014 è di € 77.669,04, per un totale nel triennio di € 218.568,99.

Per il 2014, la società ha prudenzialmente versato l'ecotassa determinata applicando l'aliquota di 25,82 €/t in attesa del riconoscimento della minore aliquota del 7,5 € /t. Al netto dell'incidenza dei conguagli relativi all'ecotassa, il costo per oneri diversi di gestione scende ad € 117.178, con un decremento, rispetto all'esercizio 2013 di 17.783. Tali costi riguardano: Libri e riviste €898 (€1.399 nel 2013); Perdite su crediti € 1.681; Altri costi di gestione € 2.617 (€ 626 nel 2013); Erogazioni liberali € 2.500; Tassa possesso autocarri € 3.246 (€ 2.382 nel 2013); Quote associative € 6.405 (€ 5.999 nel 2013); Multe e ammende € 579 (€ 2.893 nel 2013); Omaggi natalizi ai dipendenti € 994 (€ 1.377 nel 2013); Arrotondamenti passivi € 2; Imposte e tasse deducibili € 6.660 (€ 2.992 nel 2013);  Costi indeducibili € 93; IMU € 10.911 (€ 10.911 nel 2013);  Ecotassa 2014 € 70.562 (€ 22.172 nel 2013);  Ecotassa 2012 e 2013 - sopravvenienza passiva € 140.899,95 e sopravvenienza passiva € 10.554,05.
Per evidenziare l’ Ecotassa 2012 e 2013 tra le sopravvenienze passive ordinarie, evidentemente non è stata considerata come costo negli esercizi di competenza; invece, la sopravvenienza passiva riguarda il conguaglio COMIECO per € 7.775,63.

L’accantonamento a fondo rischi.

I Revisori del Comune di Gioia del Colle, nel verbale n. 10 del 4 luglio 2014, rilevavano delle discordanze contabili tra la contabilità SPES e quella del Comune. In particolare, SPES vantava dei crediti per Euro 433.076,10 non riconosciuti dal Comune di Gioia del Colle e che lo stesso vantava crediti per € 163.514,00, che erano riconosciuti dalla SPES per Euro 126.034,58.

Nel bilancio 2014 risultano fondi rischi per un importo di € 594.027, con un incremento di € 216.859 rispetto all’esercizio precedente. Nel bilancio 2014 risulta effettuato un accantonamento di € 216.860, di cui € 140.495 per prestazioni extracontrattuali inerenti il verde pubblico, non riconosciuti dal comune di Gioia del Colle ed € 74.550 per il costo del servizio di pulizia degli immobili comunali non riconosciuto dal comune di Gioia del Colle.
Nel bilancio 2013 risultavano fondi rischi per un importo di € 377.168 (€ 290.563 nel 2012).
Nei passati esercizi la società ha iscritto nel conto "fondo per rischi ed oneri" un accantonamento connesso all'esigibilità di alcuni crediti verso il socio controllante "Comune di Gioia del Colle", riguardanti crediti in contenzioso, relativi ai servizi cimiteriali per € 110.827 ed agli altri contratti in essere per € 179.736.
La controversia verte sulle ragioni di credito della società per 361.148 e, in passato, l'organo amministrativo ha ritenuto prudenzialmente di mantenere il fondo rischi per un ammontare pari a 290.563.
Pare ci sia un’ulteriore controversia contro 4 lavoratori interinali, a fronte della quale è stato effettuato uno stanziamento di € 86.605.

La struttura dello Stato Patrimoniale.


La struttura dell’attivo pari a € 4.723.915 mostra una parte significativa composta da attivo circolante, con valori immediatamente liquidi (cassa e banche) che ammontano a € 368.423, mentre le rimanenze di materiale di consumo sono valutate in € 25.039. A ciò si deve aggiungere la presenza di crediti nei confronti della clientela per € 123.535 e del socio controllante per crediti commerciali per € 1.817.303, di cui € 361.148 in contenzioso, crediti tributari per € 58.131 e per imposte anticipate per € 70.637, crediti verso altri per 62.085 nonché di attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, relative a quote fondo Azimut, per € 699.995. Tali crediti sono considerati esigibili nell'arco di un esercizio.
Le immobilizzazioni pari a € 1.454.216 incidono per il 30,8% sul totale dell’attivo.

Dal lato delle fonti di finanziamento si può evidenziare che il bilancio presenta un importo delle passività a breve termine pari a € 1.398.726, rappresentate principalmente da esposizione nei confronti dei fornitori per € 476.572, del socio controllante per debiti commerciali per € 107.440 e per note credito da emettere per € 218.569, dell'Erario per € 267.700, degli istituti di previdenza ed assistenza sociale per € 89.735 e verso altri per €238.710. Il debito verso fornitori di € 476.572 è riferito a debiti correnti per forniture e prestazioni di servizi resi in favore della società nell'anno 2014.


Il capitale circolante netto, dato dalla differenza tra l'attivo circolante di € 3.269.699 e il passivo a breve di € 1.398.726, è positivo per € 1.870.973. In altre parole, gli impieghi a breve termine sono in grado di far fronte ai debiti a breve termine. Gli impegni a breve termine (debiti correnti) sono interamente coperti da denaro in cassa e da crediti a breve termine verso i clienti e verso il socio controllante.
Tuttavia, bisogna considerare che esistono crediti in contenzioso per € 361.148, rimanenze per € 25.039. Bisogna anche considerare che il TFR ammonta a 688.938 e che i fondi rischi ammontano a € 594.027.
I fondi rischi “finanziano” il 12,57% dell’attivo; invece il fondo TFR finanzia il 14,58 del totale dell’attivo.

Il Patrimonio netto pari ad € 2.042.444, risulta diminuito a causa della perdita dell’esercizio e  “finanzia” il 43,23% dell’attivo, che evidenzia la voce terreni e fabbricati per € 1.331.111.

Evoluzione della gestione

L’amministratore ha evidenziato che , a seguito dell'adeguamento dello statuto sociale e del regolamento di controllo analogo adotta dal socio controllante, l'indirizzo gestionale è rimesso al Comune di Gioia del Colle che da marzo 2015, a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale è governato da un Commissario Prefettizio e da tre sub Commissari.
Inoltre, la continuità aziendale è subordinata all'esito della gara per l'affidamento del servizio di igiene urbana in ambito ARO 5, in quanto la società potrà restare affidataria del servizio se la sua offerta risulterà vantaggiosa rispetto al competitor esterno.
Ne consegue che la società, ove non dovesse aggiudicarsi il servizio di igiene urbana, sarebbe proiettata allo scioglimento e, quindi, anche alla cessazione dell'attività.

sintesi curata dal dott. Luca Marotta