giovedì 29 dicembre 2016

Sanità a Gioia: riteniamo ottimista lo spirito dell’Informativa redatta dall’Amministrazione Comunale

Sul sito del comune è stato pubblicata una informativa dal titolo “L’amministrazione incontra il direttore generale Asl Bari dott. Vito Montanaro”.
Il suo contenuto, ritenendo che la “questione SANITA’” sia di vitale importanza per la collettività e per le masse più deboli in particolare, è doveroso non sottovalutare .
L’informativa è a cura dell’amministrazione comunale e contiene una serie di affermazioni e impegni da parte della direzione della Asl su cui è opportuno fare alcune considerazioni
Nell’informativa, tra l’altro, e riportato che Il Direttore Generale ha confermato per Gioia un finanziamento riveniente da fondi FESR 2014-2020 per il potenziamento del PTA ”. Questa sarebbe una buona notizia, ma l’informativa aggiunge che “Presto, avuto l’ok dalla Regione Puglia per l’utilizzo dei Fondi FESR 2014-20, saranno firmati i protocolli d’intesa e si darà il via al completamento dei lavori”
Perché la direzione attende “l’ok dalla Regione” se esiste già la delibera dell’ASL Bari n°1892 del 5-11-15 che ha reso esecutivo la stanziamento di circa 1 milione di euro per “lavori di adeguamento dell’Edificio polifunzionale -PARADISO-”, perché i lavori non sono iniziati? dove è andato a finire quel finanziamento. Inoltre il nuovo piano ospedaliero prevede la riconversione in PTA (Piano Territoriale di Assistenza) entro il 2017 dei presidi di Trani,Fasano, San Pietro Vernotico, Mesagne, Canosa di Puglia,Terlizzi,Triggiano, ma Gioia del Colle non viene citata.. Secondo un film già visto e in cui l’ospedale “Paradiso” è stato tra i protagonisti, il PTA è la promessa roboante per far ingoiare ai cittadini la chiusura degli ospedali.  Con la chiusura dell’ospedale  “i cittadini potrebbero ottenere addirittura più vantaggi di quanti non ne godano nella attuale situazione.” In  quanto avrebbero “ Unità di degenza territoriale…una Residenza Sanitaria Assistenziale con posti di riabilitazione; una Casa della salute; 6-7 posti di Hospice...la trasformazione dell’attuale Pronto soccorso, in punto di 1° Intervento operante 24 ore su 24...  (gioia democratica del marzo 2011).
Opposta la considerazione di ATLANTE “…Tutto questo (la chiusura dell’Ospedale ndr) comporterà seri problemi alla cittadinanza perché dopo l’ospedale non c’è niente . A tutt’oggi non ci sono ancora alternative sul territorio, non c’è chiarezza da parte dei dirigenti…” (ATLANTE Luglio 2012). Emblematica invece il concetto di riordino della regione Veneto secondo cui “La riforma degli ospedali non sarebbe possibile se non fosse avviata una parallela riforma dei servizi territoriali e della medicina di base” Questo non è stato applicato in Puglia in particolar modo da Vendola e soci
L’informativa continua affermando che“Per quanto riguarda il potenziamento del personale medico e paramedico il Direttore Generale ha già approntato un piano di assunzioni che nei prossimi giorni invierà alla Regione per la definitiva approvazione.Questo è uno slogan che viene enunciato dopo l’ultima stabilizzazione del 2008 (senza concorso) e che si ripete ogni qual volta che si chiede il rispetto del LEA (livelli essenziali di assistenza). Per garantire i quali servono strutture, attrezzature e personale; qualche attrezzature potrebbero arrivare, ma il personale tende a ridursi con il pensionamento, vengono assunti precari in un numero sempre più insufficiente, riducendo nei fatti il LEA
L’informativa prosegue “..A riguardo del PPI è stato confermato che quello di Gioia, insieme a quelli che secondo il DM 70 non raggiungono le 6.000 prestazioni annue, sarà chiuso al 31-12-2017 e sostituito con postazione 118 H24, dotata di un’automedica e di un’ambulanza India o Mike.”
Ambulanza India significa non avere il medico a bordo mentre nell’automedica c’è il medico .Ancora una volta si continua a giocare sulla salute dei cittadini . Infatti il 118H24  e il PPI sono due cose differenti uno non sostituisce l’altro. Il 118  interviene sull’urgenza ed emergenza. Pertanto tutto diventerà urgenza perché i cittadini avranno solo il 118 come riferimento, altrimenti si recheranno presso strutture ospedaliere per avere le dovute cure. L’importante aver illuso  ancora una volta i cittadini: togliamo questo per darti altro poi se funzionerà o meno è relativo .
Infine L’informativa comunica che“A richiesta di attivare la Casa della Salute il Direttore Generale ha detto che occorre mettersi in lista d’attesa, dopo aver acquisito la disponibilità di 7 medici di base. Ci sono già tre o quattro paesi in tale lista, ma il fondo della complessità per tale interventi è esaurito. Bisogna attendere il nuovo contratto dei medici di medicina generale, che prevede la possibilità di attivare concretamente tale attività.” Attualmente la casa della salute è un termine pubblicitario.Da tutti viene menzionata, soprattutto quando si vogliono chiudere gli ospedali, o si vuole fare bella figura richiedendo una struttura in cui c’è tutto quello che serve per risolvere velocemente ed efficacemente le problematiche della salute dei cittadini, una icona immaginaria che può essere richiamata in qualsiasi momento da chi confonde le specificità della varie strutture sanitarie.
In base a queste oggettive, realiste considerazioni, riteniamo ottimista lo spirito dell’Informativa redatta dall’Amministra- zione Comunale. “La politica sanitaria della nostra regione è sempre più distante dagli interessi dei tanti , ma è sempre più vicina agli interessi degli affari e dei grandi baroni della medicina. Il piano di rientro è stato solo un mezzo per arrivare a distruggere la sanità pubblica  infatti si sono tagliati solo i servizi e non gli sprechi.” (ATLANTE novembre 2012). L’esperienza del distratto n° 13 non smentisce quanto affermato da ATLANTE 4 anni fa.
Andiamo avanti per migliorare la SALUTE nella nostra città nella consapevolezza che la SANITA’ non è una opinione, ma competenza e che la vigilanza deve essere costante, appropriata e l’esperienza insegna che ….solo la lotta paga