Il Consuntivo 2016 riflette dal secondo semestre l’operato della gestione dell’Attuale Amministrazione; mentre, per il primo semestre quello della Gestione Commissariale.
Dal bilancio consuntivo 2016 approvato dalla giunta comunale (non siamo in possesso di quello approvato dal consiglio comunale perché non è stato ancora pubblicato sul sito del comune), si nota che:
L’attuale Amministrazione può disporre:
- di Euro 917.445,01 come parte disponibile e libera del Risultato di Amministrazione;
- di Euro 1.922.474,01, come parte del risultato di Amministrazione disponibile per gli investimenti
Considerazione
Permane la sensazione che l’ente dal punto di vista finanziario abbia incamerato più risorse di quante ne fossero necessarie. I numeri del rendiconto 2016 rispettano in eccesso gli equilibri di bilancio e gli obiettivi stabiliti dal patto di stabilità. (stralci da “brevi considerazioni sul consuntivo 2016 del dott. Luca Marotta)
Riportiamo una nota del dott. Luca Marotta a proposito dei…DEBITI FUORI BILANCIO RINVENUTI
“PREMESSA
Il Saldo di cassa al 31-12-2015 è pari a Euro 10.011.879,26.
La Gestione Commissariale del 2015 aveva lasciato un risultato di Amministrazione positivo per 11,9 milioni, di cui 2 milioni di Euro come parte accantonata; 5,4 milioni di Euro come parte vincolata; 1,9 milioni di Euro destinabili per finanziare spese in conto capitale e 2,5 milioni di Euro come parte disponibile.
La Deliberazione del Commissario Straordinario con cui è stata approvata la Relazione sulla Gestione è la n. 55 del 20.04.2016.
La Deliberazione del Commissario Straordinario n. 79 del 30-04-2016, recante ad oggetto: “ACCANTONAMENTO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PER PAGAMENTO PARCELLE PROFESSIONISTI E SENTENZE DI SOCCOMBENZA A CARICO DELL'ENTE” delibera quanto segue:
“Di accantonare quota parte dell’Avanzo di Amministrazione disponibile, come approvato con Delibera Commissariale n. 55 del 20/4/2016, come sopra descritti, secondo il dettaglio di seguito riportato:
· € 800.000,00 per fondo rischi di soccombenza;
· € 300.000,00 per fondo rischi spese legali”
La premessa del deliberato è la seguente:
“Considerato che risultano esserci presso il Servizio Legale/Contenzioso, debiti fuori bilancio, riferiti a parcelle da saldare in favore di professionisti incaricati dall’A.C., ammontanti ad € 405.405,04 ed € 816.818,70 c.a. relativi al pagamento di passività potenziali;
Dato atto che con il riaccertamento straordinario dei residui è stata accantonata la complessiva somma di € 750.000,00 per fondo rischio di soccombenza e fondo rischio spese legali;
Ritenuto, al fine di far fronte al pagamento delle somme sopra descritte, di provvedere ad accantonare quota parte dell’Avanzo di Amministrazione anno 2015”
Per quanto sopra, una parte dell’avanzo di amministrazione disponibile del 2015 viene accantonato per Euro 1.100.000 per far fronte ai rischi di soccombenza e ai rischi legali.
Il commissario Straordinario nel mese di giugno riconosce debiti fuori bilancio per circa 415 mila.
Nelle varie delibere era scritto che il riconoscimento di tali somme era “finanziato con quota di avanzo amministrazione accantonata per rischi soccombenza conto consuntivo 2015”.
La Deliberazione del Commissario Straordinario avente ad oggetto l’approvazione del BILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018, a pagina 5 recava quanto segue:
“VISTE le dichiarazioni in ordine alla sussistenza/insussistenza di debiti fuori bilancio dei Responsabili dei Servizi e che i debiti fuori bilancio esistenti alla data della presente rilevazione risultano essere finanziati nel bilancio di previsione 2016;”
A pagina 147 della stessa deliberazione veniva ribadito:
“Il bilancio di previsione 2016 prevede l'utilizzo di una quota dell'avanzo di amministrazione vincolato pari ad € 549.500,00 così distinto:
Debiti fuori bilancio 405.405,04 Passività potenziali
Transazioni legali 94.594,96 Passività potenziali
Debiti fuori bilancio 14.500,00 Accantonamenti
TOTALE 514.500,00 titolo I
Attrezzature Cimitero 35.000,00 Accantonamenti
TOTALE 35.000,00 titolo II
Totale avanzo vincolato previsto in Bilancio 549.500,00”
L’Attuale Amministrazione ha potuto modificare il preventivo 2016, nel mese di luglio 2016.
Nella proposta di deliberazione per gli assestamenti di bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio c’è un richiamo ad una nota del Responsabile Finanziario con cui lo stesso ha chiesto di segnalare l’esistenza di debiti fuori bilancio per i quali dovranno essere adottati i provvedimenti necessari all’eventuale riconoscimento. “Tenuto conto che i vari responsabili hanno riscontrato per quanto di rispettiva competenza l’esistenza di debiti fuori bilancio per un importo complessivo di Euro 199.676,81, di cui € 70.377,19 relativi al servizio legale (finanziati in bilancio di previsione 2016) ed € 129.299,62 relativi al servizio LL.PP. (finanziati in bilancio di previsione 2016).”
Da quanto sopra emergerebbe che risulterebbe accantonato l’importo di circa 1,5 milioni di Euro di cui:
Euro 405.405,04 Debiti fuori bilancio - Passività potenziali con avanzo di amministrazione vincolato ( deliberazione 78 del 30-04-2016)
Euro 14.500 Debiti fuori bilancio - Accantonamenti con avanzo di amministrazione vincolato ( deliberazione 78 del 30-04-2016)
Euro 800.000,00 fondo rischi di soccombenza con avanzo di amministrazione 2015 disponibile accantonato ( deliberazione 79 del 30-04-2016)
Euro 300.000,00 fondo rischi spese legali con avanzo di amministrazione 2015 disponibile accantonato ( deliberazione 79 del 30-04-2016).”
“I bilanci degli Enti Locali sono "rigidi", con spese predefinite in partenza, e con dei "vincoli" legislativi, come l'obbligo del pareggio di bilancio. In conseguenza di ciò qualsiasi amministrazione ha limitati margini di manovra tali che non permettono a qualsiasi sindaco di qualsiasi paese , espressione di qualsiasi colore politico di tirare fuori "dal cassetto " i suoi sogni.”
E’ un giudizio di un candidato sindaco (non a Gioia del Colle) che condividiamo, una verità oggettiva che penalizza le popolazioni e che dobbiamo assolutamente modificare. Le forze politiche governative la nascondono nelle campagne elettorali e la evidenziano nel periodo di governo; le compagini tecnocratiche, per loro natura (la “tecnica” non sbaglia, è al di fuori delle parti) sono autoreferenziali; garantiscono la trasformazione delle “speranze”, si compiacciono del loro governo, LORO SONO I “TECNICI “ NON APPARTENGONO AI POLITICI. Noi ribadiamo, come abbiamo detto un anno fa, e oltre, conoscendo i conti del comune, che bisogna avviare il porta a porta per la raccolta dei rifiuti, aggiustare le strade, aumentare gli organici al comune, annullare l’irpef comunale per i redditi pari ai salari di operai e impiegati, verificare con determinazione, l’evasione fiscale, incominciare a pensare al PUG (piano urbanistico generale). E’ possibile attuare questo in tempi congrui se, all’onestà (peculiare caratteristica richiesta a tutti coloro che devono amministrare in qualsiasi parte della società) non si abbini la sete di profitto o la tecnocrazia ma la voglia di giustizia sociale, micidiale antidoto al burocratismo, alla spesa facile e clientelare
elaborazioni dati a cura del dott. Luca Marotta