ATLANTE
non sosterrà alcun candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. Questa
scelta è dovuta
-ad una debolezza del movimento
operaio locale in generale e, conseguentemente, della sinistra in particolare.
Questa debolezza si è manifestata nella oggettiva impossibilità a presentare
una candidatura autonoma, nella competizione elettorale, che rappresentasse le
esigenze reali della masse popolari e di cambiamento di sistema dell’attuale
realtà economica e politica locale e nazionale
-dal processo di degenerazione
politica che si è accentuata nella nostra città con l’affermarsi del gretto
localismo come criterio per eleggere la prossima amministrazione comunale.
Mentre
la realtà economica ci presenta un continuo consolidamento del processo di
internazionalizzazione dei mercati e di monopolizzazione del potere, mentre le
economie più sviluppate vengono insistentemente investite da processi migratori
che stanno pesantemente incidendo sul futuro politico di interi Stati, i gruppi
politici locali, nella loro prevalenza, si presentano agli elettori con simboli
e idee che recintano l’attuazione del proprio programma amministrativo nei
confini della città.
La
stragrande maggioranza dei candidati sindaci nascondono, sotto i simboli con il nome di “Gioia”
accompagnato dai più variegati aggettivi, la loro debolezza di analisi, di
programmazione, di prospettiva.
Le
promesse della campagna elettorale verranno poi rimosse, annullate, dalle
solite divagazioni “stiamo vedendo”-“stiamo lavorando”-”che cosa ti serve”.
Nel
frattempo le condizioni di vita e di lavoro della masse popolari locali non
migliorano, anzi sempre più strati di cittadini alimentano l’area della
povertà.
La
presenza di qualche lista civica, nel passato, era la conseguenza di dissenzi e
contrasti all’interno di un partito. Ma la lista civica poteva benissimo essere
catalogata in un pensiero politico nazionale, in una visione di politica
estera, economica, culturale extracittadina. Oggi dietro l’immagine
propagandistica del civismo c’è o il vuoto assoluto o la furbizia di chi teme
che presentandosi con il simbolo nazionale della propria idea verrebbe bocciato
dalla collera o dall’astensioni- smo degli elettori sempre più danneggiati dai
vari governi nazionali che si sono succeduti.
La
cultura di “Pro.di.Gio” si è affermata prepotentemente tre anni dopo la sua
presentazione nella scena politica amministrativa locale. Nel 2012 affermavamo che “La –coalizione-
Pro.di.Gio è la più storicamente arretrata fra tutte; la più
contraddittoria. Assume come valore la modernità che è sviluppo universale, e
come cultura amministrativa “se stessi….e un gruppo dirigente ancorato alla
società feudale”.
I
dirigenti di Pro.di.Gio hanno modificato il “se stessi” aprendo alla
“alleanza”, (SEP in questa tornata elettorale) più per una comune visione etica
dei rapporti umani, che per una prospettiva politica realizzata sui rapporti di
forza e conseguenti alleanze programmatiche e politiche.
Alla
logica del civismo si è adeguato il PD. La passata amministrazione si presenta
divisa nella campagna elettorale,
Al
contrario del raggruppamento catalogabile come “berlusco-niano” (POLO CIVICO)
che è riuscito ad “imbastire” gruppi e persone. Una “imbastitura” che dovrà
affrontare la “campagna elettorale prima e quella consiliare dopo. “Campagne”
soggette, considerata la natura della compagine, a movimenti-frizioni-strappi
e…..
La
candidatura Paradiso si presenta come il civismo interclassista della “sinistra
buonista e di buon governo”. Deve fare i conti con una legge elettorale che
legalizza le ammucchiate e, nella stragrande maggioranza dei casi, penalizza il cambiamento reale.
Il
Movimento 5 stelle accentua a Gioia il suo manicheismo elettoralistico:
“soltanto noi rappresentiamo l’onestà”.
La
candidata Curci chiama i cittadini a votarla per il “cambiamento”,
probabilmente crede di essere originale nella proposta e nella richiesta.
Del
resto la cultura del localismo non sforna grandi idee.
Oggi
l’efficentismo e il pragmatismo
deteriore (“vediamo quello che si può fare”) fa da cartina di tornasole alla
corsa del vecchio potere (che non si preoccupa neanche di rigenerarsi
nell’immagine) per arrivare a spartirsi voracemente il gruzzolo che la passata
amministrazione prima e la delegata del governo poi ha lasciato grazie alle
vessazioni tributarie da esse cinicamente perpetuate.
Noi
continueremo a unirci a tutti coloro che vorranno opporsi alle politiche della
futura amministrazione (l’esperienza ci consiglia di non essere ottimisti). A
costruire e sostenere le lotte per difendere la Costituzione aggredita e
lacerata dal parlamento a guida renziana; a lottare per un aeroporto militare
estraneo alle logiche guerrafondaie della Nato; consapevoli che solo una
riscossa del movimento dei lavoratori, potrà portare il cambiamento reale -di
classe- nelle istituzioni nazionali e locali.
I
giovani impegnati nella campagna elettorale evidenziano la cultura
autoreferenziale-manichea e/o efficientista a cui sono stati educati. Potranno
costruire il loro futuro positivo quando sostituiranno il senso comune, con
analisi appropriate, rigorose
Il programma elettorale e di unità
d’azione
Pubblichiamo
il programma che ATLANTE aveva contribuito a elaborare nella prospettiva della
presentazione della lista di SINISTRA, poi non avvenuta. Un programma di unità
d’azione per tutti coloro che hanno a cuore gli interessi della nostra
popolazione.
Esenzione dell’irpef comunale fino
ad un reddito di 50 mila euro
Riduzione imu seconda casa
sulle aliquote di rendite catastali basse (cantine – sottani - piccoli
appartamenti) da A3 ad A5 e C3- C2 (centro storico).
Migliore funzionalità dell’
assetto amministrativo attraverso:
-Riorganizzazione
dei servizi (ufficio tecnico, ufficio anagrafe, ufficio traffico, ufficio
finanzia e tributi, ufficio cultura, ufficio polizia municipale e ufficio
servizi sociali).
-Ripristino
del numero di quattro figure dirigenziali con la revoca della relativa delibera
di giunta..
-Riordinare
ed internalizzare il servizio di riscossione alla scadenza del contratto con la
CERIN nel 2018
Cimitero: ripensamento come
servizio sociale attraverso la verifica dello stato attuale (censimenti,
manutenzione, ecc.)
SPES: affidamento della
raccolta dei rifiuti alla ARO e liquidazione della Spes.
Piano regolatore finalizzato
al recupero delle periferie e rilancio del centro storico, con una puntuale
verifica dello stato urbanistico attuale. Attuazione del nuovo piano
urbanistico generale
Teatro: esternalizzazione
della gestione con linee programmatiche dell’ assessorato alla cultura previa
consultazione con le associazioni culturali presenti nel territorio.
Sanità: Il presidio
territoriale di assistenza(PTA) in cui tutti i servizi devono essere
concentrati all’interno ex ospedale. Tale struttura per essere funzionante ha
bisogno di lavori di adeguamento nel rispetto alle disposizioni normative (DPR
151/2011) come la protezione antincendio
e la riqualificazione dei locali per destinarlo alle nuove funzioni.
Nonostante sia stato stanziato circa un
milione di euro già dal 201, tali lavori non sono ancora partiti, l’ala (ex
geriatria) ristrutturata con una spesa di 100mila euro per trasferire il
consultorio dall’ inam all’ospedale non è stato attivato. Il nuovo CC deve
aprire un confronto con la dirigenza della asl a tutti i livelli di direzione.
Bisogna pensare a migliorare il funzionamento e potenziamento dei servizi:
considerando:
-il
servizio radiologia è carente di personale medico (significa che, per motivi
qualsiasi il medico manca, si interrompe il servizio)
-senologia
con le sue attrezzature sospesa l’attività per mancanza del medico da circa due
anni.
-laboratorio
analisi servizio efficiente e funzionale ma secondo le decisioni regionali
rimarrebbe centro raccolta prelievi e servizio TAO.
-endoscopia
carenza medici stessa situazione radiologia.
-day
service: ipertensione ,diabetologia,oculistica e ortopedia. Per queste due
branche si potrebbe ampliare l’attività degli interventi.
-urologia
funzionante con visite e cistoscopie;
-
endocrinologia;
-
trasferimento dei servizi (sert,veterinari,ufficio igiene) attualmente ubicati in strutture con canone
di fitto in strutture di proprietà ( ex inam o
ex ospedale );
-creare
un centro infermieristico dove svolgere le varie prestazioni terapeutiche.
Impegno
per un servizio sanitario più efficiente snellendo la burocrazia e la riduzione
delle liste di attesa.
l’analfabeta politico.
Il
peggiore analfabeta
è l’analfabeta politico.
Egli non sente, non parla,
nè s’importa degli avvenimenti politici.
è l’analfabeta politico.
Egli non sente, non parla,
nè s’importa degli avvenimenti politici.
Egli
non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
L’analfabeta
politico è così somaro
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla
sua
ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato,
l’assaltante, il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione,
il mafioso corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato,
l’assaltante, il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione,
il mafioso corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
Bertolt
Brecht
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