venerdì 3 giugno 2016

ATLANTE non sosterrà alcun candidato sindaco alle prossime elezioni comunali.


ATLANTE non sosterrà alcun candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. Questa scelta  è dovuta
            -ad una debolezza del movimento operaio locale in generale e, conseguentemente, della sinistra in particolare. Questa debolezza si è manifestata nella oggettiva impossibilità a presentare una candidatura autonoma, nella competizione elettorale, che rappresentasse le esigenze reali della masse popolari e di cambiamento di sistema dell’attuale realtà economica e politica locale e nazionale
            -dal processo di degenerazione politica che si è accentuata nella nostra città con l’affermarsi del gretto localismo come criterio per eleggere la prossima amministrazione comunale.
Mentre la realtà economica ci presenta un continuo consolidamento del processo di internazionalizzazione dei mercati e di monopolizzazione del potere, mentre le economie più sviluppate vengono insistentemente investite da processi migratori che stanno pesantemente incidendo sul futuro politico di interi Stati, i gruppi politici locali, nella loro prevalenza, si presentano agli elettori con simboli e idee che recintano l’attuazione del proprio programma amministrativo nei confini della città.
La stragrande maggioranza dei candidati sindaci nascondono,  sotto i simboli con il nome di “Gioia” accompagnato dai più variegati aggettivi, la loro debolezza di analisi, di programmazione, di prospettiva.
Le promesse della campagna elettorale verranno poi rimosse, annullate, dalle solite divagazioni “stiamo vedendo”-“stiamo lavorando”-”che cosa ti serve”.
Nel frattempo le condizioni di vita e di lavoro della masse popolari locali non migliorano, anzi sempre più strati di cittadini alimentano l’area della povertà.
La presenza di qualche lista civica, nel passato, era la conseguenza di dissenzi e contrasti all’interno di un partito. Ma la lista civica poteva benissimo essere catalogata in un pensiero politico nazionale, in una visione di politica estera, economica, culturale extracittadina. Oggi dietro l’immagine propagandistica del civismo c’è o il vuoto assoluto o la furbizia di chi teme che presentandosi con il simbolo nazionale della propria idea verrebbe bocciato dalla collera o dall’astensioni- smo degli elettori sempre più danneggiati dai vari governi nazionali che si sono succeduti.
La cultura di “Pro.di.Gio” si è affermata prepotentemente tre anni dopo la sua presentazione nella scena politica amministrativa locale. Nel 2012 affermavamo che “La –coalizione- Pro.di.Gio è la più storicamente arretrata fra tutte; la più contraddittoria. Assume come valore la modernità che è sviluppo universale, e come cultura amministrativa “se stessi….e un gruppo dirigente ancorato alla società feudale”.
I dirigenti di Pro.di.Gio hanno modificato il “se stessi” aprendo alla “alleanza”, (SEP in questa tornata elettorale) più per una comune visione etica dei rapporti umani, che per una prospettiva politica realizzata sui rapporti di forza e conseguenti alleanze programmatiche e politiche.
Alla logica del civismo si è adeguato il PD. La passata amministrazione si presenta divisa nella campagna elettorale,
Al contrario del raggruppamento catalogabile come “berlusco-niano” (POLO CIVICO) che è riuscito ad “imbastire” gruppi e persone. Una “imbastitura” che dovrà affrontare la “campagna elettorale prima e quella consiliare dopo. “Campagne” soggette, considerata la natura della compagine, a movimenti-frizioni-strappi e…..
La candidatura Paradiso si presenta come il civismo interclassista della “sinistra buonista e di buon governo”. Deve fare i conti con una legge elettorale che legalizza le ammucchiate e, nella stragrande maggioranza dei casi,  penalizza il cambiamento reale.
Il Movimento 5 stelle accentua a Gioia il suo manicheismo elettoralistico: “soltanto noi rappresentiamo l’onestà”.
La candidata Curci chiama i cittadini a votarla per il “cambiamento”, probabilmente crede di essere originale nella proposta e nella richiesta.
Del resto la cultura del localismo non sforna grandi idee.
Oggi l’efficentismo e il  pragmatismo deteriore (“vediamo quello che si può fare”) fa da cartina di tornasole alla corsa del vecchio potere (che non si preoccupa neanche di rigenerarsi nell’immagine) per arrivare a spartirsi voracemente il gruzzolo che la passata amministrazione prima e la delegata del governo poi ha lasciato grazie alle vessazioni tributarie da esse cinicamente perpetuate.
Noi continueremo a unirci a tutti coloro che vorranno opporsi alle politiche della futura amministrazione (l’esperienza ci consiglia di non essere ottimisti). A costruire e sostenere le lotte per difendere la Costituzione aggredita e lacerata dal parlamento a guida renziana; a lottare per un aeroporto militare estraneo alle logiche guerrafondaie della Nato; consapevoli che solo una riscossa del movimento dei lavoratori, potrà portare il cambiamento reale -di classe- nelle istituzioni nazionali e locali.
I giovani impegnati nella campagna elettorale evidenziano la cultura autoreferenziale-manichea e/o efficientista a cui sono stati educati. Potranno costruire il loro futuro positivo quando sostituiranno il senso comune, con analisi appropriate, rigorose

 Il programma elettorale e di unità d’azione

Pubblichiamo il programma che ATLANTE aveva contribuito a elaborare nella prospettiva della presentazione della lista di SINISTRA, poi non avvenuta. Un programma di unità d’azione per tutti coloro che hanno a cuore gli interessi della nostra popolazione.
            Esenzione dell’irpef comunale fino ad un reddito di 50 mila euro
            Riduzione imu seconda casa sulle aliquote di rendite catastali basse (cantine – sottani - piccoli appartamenti) da A3 ad A5 e C3- C2 (centro storico).
            Migliore funzionalità dell’ assetto amministrativo attraverso:
-Riorganizzazione dei servizi (ufficio tecnico, ufficio anagrafe, ufficio traffico, ufficio finanzia e tributi, ufficio cultura, ufficio polizia municipale e ufficio servizi sociali).
-Ripristino del numero di quattro figure dirigenziali con la revoca della relativa delibera di giunta..
-Riordinare ed internalizzare il servizio di riscossione alla scadenza del contratto con la CERIN nel 2018
            Cimitero: ripensamento come servizio sociale attraverso la verifica dello stato attuale (censimenti, manutenzione, ecc.)
            SPES: affidamento della raccolta dei rifiuti alla ARO e liquidazione della Spes.
            Piano regolatore finalizzato al recupero delle periferie e rilancio del centro storico, con una puntuale verifica dello stato urbanistico attuale. Attuazione del nuovo piano urbanistico generale
            Teatro: esternalizzazione della gestione con linee programmatiche dell’ assessorato alla cultura previa consultazione con le associazioni culturali presenti nel territorio.
            Sanità: Il presidio territoriale di assistenza(PTA) in cui tutti i servizi devono essere concentrati all’interno ex ospedale. Tale struttura per essere funzionante ha bisogno di lavori di adeguamento nel rispetto alle disposizioni normative (DPR 151/2011) come la protezione antincendio  e la riqualificazione dei locali per destinarlo alle nuove funzioni. Nonostante sia stato stanziato  circa un milione di euro già dal 201, tali lavori non sono ancora partiti, l’ala (ex geriatria) ristrutturata con una spesa di 100mila euro per trasferire il consultorio dall’ inam all’ospedale non è stato attivato. Il nuovo CC deve aprire un confronto con la dirigenza della asl a tutti i livelli di direzione. Bisogna pensare a migliorare il funzionamento e potenziamento dei servizi: considerando:
-il servizio radiologia è carente di personale medico (significa che, per motivi qualsiasi il medico manca, si interrompe il servizio)
-senologia con le sue attrezzature sospesa l’attività per mancanza del medico da circa due anni.
-laboratorio analisi servizio efficiente e funzionale ma secondo le decisioni regionali rimarrebbe centro raccolta prelievi e servizio TAO.
-endoscopia carenza medici stessa situazione radiologia.
-day service: ipertensione ,diabetologia,oculistica e ortopedia. Per queste due branche si potrebbe ampliare l’attività degli interventi.
-urologia funzionante con visite e cistoscopie;
- endocrinologia;
- trasferimento dei servizi (sert,veterinari,ufficio igiene)  attualmente ubicati in strutture con canone di fitto in strutture di proprietà ( ex inam o  ex ospedale );
-creare un centro infermieristico dove svolgere le varie prestazioni terapeutiche.
Impegno per un servizio sanitario più efficiente snellendo la burocrazia e la riduzione delle liste di attesa.

l’analfabeta politico.
Il peggiore analfabeta
è l’analfabeta politico.
Egli non sente, non parla,
nè s’importa degli avvenimenti politici.        
Egli non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
L’analfabeta politico è così somaro
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla sua
ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato,
l’assaltante, il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione,
il mafioso corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
Bertolt Brecht

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