VERBALE
DIACCORDO
In
data 18 marzo 2015 si è tenuto un incontro
riguardante la Società "ACBoilers S.p.A." ex "Ansaldo Caldaie
S.p.A"; alla riunione presieduta dal Dr. Giampietro Castano Responsabile
dell'Unità Gestione Vertenze del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno
partecipato i Responsabili dell'Azienda Dr. Angelo Alfieri e Dr. Angelo
Perucconi, il Dr. Giuseppe Bisceglie per la Confindustria Bari, il Dr. Paolo Di
Schiena (Task Force Regionale occupazione) della Regione Puglia, le OO.SS.
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL nonché le RSU.
ACBoilers
S.p.A. ex Ansaldo Caldaie S.p.A. si occupa della progettazione, costruzione ed
installazione di caldaie di grande taglia per impianti di produzione di energia
elettrica in particolare caldaie dì potenza per impianti di produzione di energia elettrica, a
carbone, olio e gas - Generatori di Vapore a Recupero a valle di turbine a gas
per impianti a ciclo combinato - Caldaie a biomasse e per termovalorizzazione di
rifiuti
Attualmente
la società occupa complessivamente
n. 357 dipendenti distribuiti nelle unità produttive di Gallarate e Gioia del
Colle: presso l'unità produttiva di Gioia del Colle sono occupati in totale 197
dipendenti a Gallarate 156
II
mercato di ACBoilers è oggi quasi
esclusivamente centrato su Paesi extra europei.
Dal
2008 al 2013 il fatturato di ACBoilers S.p.A. si è progressivamente ridotto da 250 milioni di Euro a meno di 50
milioni di euro nel 2014. Questa situazione ha costretto la società alla
fruizione di contratti di solidarietà per la sede di Gallarate terminati ad
Ottobre 2014 e cassa integrazione ordinaria per l'unità produttiva di Gioia del
Colle (BA). La forte contrazione è dovuta alla crisi mondiale e alla
competizione con aziende a livello globale che producono in paesi "Low
Cost'.Di fronte a questa situazione nel 2014 la Società si è vista costretta a
rivedere la propria politica di offerta che è stata allineata ai prezzi di
mercato generando una conseguente drastica riduzione dei margini tale da
rendere insostenibile la situazione attuale ove non si considerassero drastici
interventi. A fronte di ciò il 22 gennaio 2015 la società ha dichiarato la chiusura
dello stabilimento.di Gioia.del Colle..(BA) con data 10 aprile.
Le
Organizzazioni Sindacali e le Istituzioni locali hanno immediatamente
manifestato la propria contrarietà in ordine a tale decisione ed hanno chiesto al Governo
l'attivazione di un tavolo di confronto presso il Ministero dello Sviluppo
Economico al fine di scongiurare le conseguenti ricadute occupazionali e
produttive derivanti da tale scelta;
II
Governo ha accolto la richiesta ed ha pertanto invitato la Società a rendersi disponibile ad un confronto
finalizzato alla ricerca di soluzioni che evitassero la chiusura dell'impianto
e consentissero allo stesso un futuro stabile.
La
Società ha preso atto delle
richieste del Governo e della Regione ed ha elaborato un nuovo Piano
Industriale per lo stabilimento di Gioia del Colle che lo recupera ad una
missione produttiva in prospettiva.
TUTTO CIO PREMESSO
Tutti
i sottoscrittori del presente accordo, preso atto di quanto illustrato dalla
Società, hanno convenuto
quanto segue:
Piano
Industriale 2015-2017: Contenuti e tempistiche
II
nuovo Piano Industriale evidenzia l'impossibilità di avere nello stabilimento di Gioia del Colle tutte la attività
considerate commodity quali caldaie a vapore (HRSG). Per quanto riguarda le
caldaie a fuoco verrà mantenuto quanto indicato successivamente nell'ambito
delle attività.
Identifica
la possibilità di dare continuità
alle produzioni a maggior valore aggiunto presenti nel sito e considera, come
parte complementare ad integrazione di volumi che rendano sostenibile in
termini strutturali lo stabilimento, una serie di altre attività da avviare
durante il periodo del Piano.
In
questo quadro le linee direttrici del Piano Industriale sono:
1) Attività
.
- mantenere le attività di service per revamping di boiler;
- mantenere la realizzazione di parti in pressione speciali con
acciai legati
- avviare e realizzare nuove linee di produzione :
• per costruire direttamente o tramite società
controllata bruciatori per boiler con una nuova linea dedicata
• per realizzare una
linea dedicata alla fabbricazione di Corpi cilindrici anche mandrinati e/o con
caratteristiche speciali derivanti da ordini acquisiti anche da altre società
del Gruppo Sofinter.
• a seguito dei progetti
di R&D attualmente in corso un centro di assemblaggio di moduli per
l'ossicombustione flamless da parte di ITEA, società controllata del Gruppo
Sofinter.
2) Investimenti
Nel
corso del prossimo biennio, con l'obiettivo di
salvaguardare le attività
mantenute e
implementare le nuove si rendono necessari
investimenti e interventi in:
macchinari:
come meglio specificati nell'allegato
nel Piano Industriale (allegato 1)
Innovazione: principalmente
attraverso R&D nelle società
CCA e ITEA controllate da Sofinter
S.p.A.
Formazione
de! personale: In quest'ambito al fine di sostenere tutta l'implementazione del
piano
sul
versante industriale i'azienda dovrà sostenere significativi investimenti in riqualificazione del
personale
che dovrà essere necessariamente
cofinanziata per poter essere attuata.
La
Società, in tale contesto ed
al fine di concretizzare il Piano industriale illustrato, lavorerà con
tutte
le Istituzioni per verificare l'utilizzo di strumenti di incentivazione
finalizzati a supportare gli
investimenti
necessari per l'attuazione dello stesso .
3) Riduzione costi
-Costo
del lavoro :a partire dal 1° aprile
2015, vengono ridefiniti parte degli accordi di secondo livello relativi a
istituti aggiuntivi come previsto nell'accordo firmato tra le parti il 5 marzo
2015 (allegato n. 2);
-costi
di fabbrica: al fine della riduzione degli stessi verrà attuato il layout presentato con il piano industriale -
verranno inoltre ridiscussi tutti i contratti per le Utility
- ottimizzazione dei costi operativi;
-
su richiesta delle RSU o delle OOSS le partì
si incontreranno per valutare i risultati raggiunti.
4) Soluzioni occupazionali
II
piano prevede, sotto il profilo occupazionale, un dimensionamento finale il cui
raggiungimento
richiede
le seguenti azioni:
Mobilità: la messa in mobilità
sarà secondo il principio della non opposizione e con incentivi concordati nell'accordo del 5 marzo 2015 con le
Organizzazioni Sindacali (Allegato 2). Le Parti concordano
nell'avvio e utilizzo di una procedura di mobilità per 31 lavoratori ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli artt. 4 e 24 della
Legge 223/91, nonché
nell'ulteriore
ricorso
a tale strumento, se necessario, entro il termine del periodo di sospensione,
al fine di
favorire
ogni possibilità di uscita e quindi di
ricollocazione del personale o per favorire il
raggiungimento
dei requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o di anzianità.
Esodi incentivati::le Parti concordano che uno strumento utile per
intervenire sulla gestione degli esuberi possa essere rappresentato dagli esodi
incentivati. Questa opportunità
sarà utilizzata in linea con le esigenze aziendali;
CIGS: Considerando i volumi produttivi presentati da Ansaldo
Caldaie ne! suo piano industriale, già a partire dal 6 aprile 2015 e sino al 31 marzo 2017, si renderà
necessario il ricorso ad ammortizzatori sociali per l'intero organico, anche se
in misura variabile in funzione delle categorie (personale operaio diretto e
Indiretto, personale impiegatizio), delle mansioni e dei carichi di lavoro, il
tutto secondo le esigenze organizzative, tecniche e produttive dello
Stabilimento illustrati in opportuni incontri con le RSU. In questa logica, la
CIGS si andrà gradualmente a ridurre in relazione all'aumento dei volumi
produttivi , all'attuazione della mobilità per pensionamento ed esodi
volontari, ed in funzione dei trasferimenti e delle offerte occupazionali
provenienti dalla altre società del Gruppo in Italia.
5)
Tempistiche
In ordine alla tempistica di
attuazione del Piano industriale, la Società ha confermato che sarà necessario avviare entro il mese di
aprile 2015 il processo il cui completamento è previsto nel 2017, in modo da
garantire il raggiungimento progressivo dei volumi target.
Il
Piano Industriale che è stato ampiamente illustrato
durante le diverse occasioni di confronto tra le parti e che trova oggi
l'assenso complessivo sulla sua realizzazione viene allegato al presente
accordo. (Allegato 1)
Impegni
delle Istituzioni
II
Mise la Regione Puglia e le Istituzioni territoriali, nel prendere atto delia
disponibilità accordata dalla Società
in ordine all'avvio di un nuovo Piano Industriale per lo Stabilimento di Gioia
del Colle hanno confermato la rispettiva disponibilità in più direzioni con
riferimento alle competenze di ciascuna Istituzione.
In
particolare:
Il Ministero dello Sviluppo Economico ed
Invitalia, si impegnano a valutare l'utilizzo di strumenti idonei a supportare,
nell'ambito di quanto previsto dalle norme vigenti in materia, investimenti
coerenti con le linee generali del Piano Industriale richiamato nei punti
precedenti. A tal fine sono previsti, già dalle prossime settimane, appositi
incontri per avviare l'esame di quei progetti che si trovassero già nella fase avanzata di elaborazione. Tali
strumenti sono essenziali al raggiungimento
degli obiettivi elencati nel Piano industriale .
La
Regione Puglia conferma la disponibilità a sostenere, nell'ambito di quanto previsto dalle normative in
essere, i piani formativi che necessariamente dovranno accompagnare il processo
di ristrutturazione e trasformazione industriale oltre ai progetti di R&D
che sono base fondamentale per la realizzazione del centro di assemblaggio di
moduli per l'ossicombustione flamless di Itea . A tal proposito la Regione
Puglia conferma la disponibilità ad inserire i piani di formazione ACBoilers
S.p.A., in quanto compatibili, all'interno della misura prevista per la
formazione continua delle Grandi Imprese in crisi.
Esperimento
delle procedure
Le
parti si impegnano ad esperire con esito positivo, entro il 31 Marzo 2015
presso il Ministero del Lavoro, l'esame congiunto ai sensi della vigente
normativa disciplinante la CIGS per ristrutturazione secondo quanto convenuto
nel presente accordo.
Inoltre,
le OO.SS. si impegnano sin d'ora ad esprimere parere favorevole presso le sedi
competenti al fine dell'approvazione degli ammortizzatori sociali concordati
nel presente accordo ed alla CIGO attualmente in vigore.
Verifiche
II
Ministero dello Sviluppo Economico conferma piena disponibilità a convocare periodicamente un Tavolo Tecnico
di confronto al fine di monitorare il processo attuativo del presente Accordo,
il primo incontro è previsto entro ottobre 2015 ed il secondo entro giugno 2016
.
Tutte
le parti sottoscrivono il presente Protocollo e ne condividono i contenuti alla
luce delle informazioni acquisite nel corso degli incontri presso il Ministero
dello Sviluppo Economico.
Letto,
confermato e sottoscritto
-MINISTERO DELLO
SVILUPPO ECONOMICO
-REGIÒNE PUGLIA
-A C BOILERS S.P.A". EX ANSALDO CALDAIE
SPA,
-CONFINDUSTRIA BARI
-FIM-CISL
-FIOM-CGIL
-UILM.UIL
-RSU
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